Occhio al territorio! | Mapotic

Occhio al territorio!

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• • Daniela R.
  • 2024-08-06T19:45:58.662831+00:00
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• • Daniela R.
  • 2024-08-06T19:45:58.662831+00:00
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• • Giuseppe C.
  • 2024-08-27T19:28:08.659751+00:00
  • Da Sappada LOTTIZZAZIONE BORGATA LERPA Progetto di costruzione di 5 palazzine con relativi parcheggi sotterranei e in superficie in un lotto ricadente per due terzi in zona si protezione speciale. Causerebbe l' eliminazione di parte di un bosco in cui sono state segnalate la presenza di una farfalla a rischio estinzione e di almeno 10 specie di orchidee spontanee. Il progetto è stato inviato alla Regione FVG per la valutazione di impatto ambientale.
• • Daniela R.
  • 2024-08-06T19:45:58.662831+00:00
  • da MARANO LAGUNARE NO ALL’ABBATTIMENTO DELLE MAGNOLIE E ALLA ELIMINAZIONE DELLE DUE FONTANE NELLA PIAZZA DEL MUNICIPIO Un progetto per la riqualificazione di Piazza Olivotto, approvato a fine 2023, sta per prendere forma, senza la condivisione con i cittadini che vedranno l’abbattimento delle magnolie, di età superiore ai 50 anni, e l’eliminazione delle due fontane, togliendo ombreggiatura e refrigerio un centro paese con verde pari a zero! Anche se da un punto di vista estetico la piazza va sicuramente migliorata e abbellita, ciò non deve avvenire al prezzo di una inutile cementificazione. Distruggere questo piccolo polmone verde rappresenta una scelta discutibile e infelice, operata in modo arbitrario, senza interlocuzione alcuna. per questo il gruppo di minoranza “Marano-perché sì” ha lanciato una petizione pubblica che in questi giorni sta circolando in paese. Preso atto del progetto di riqualificazione di Piazza Olivotto (P.zza del Municipio), che prevede l’abbattimento delle magnolie, né malate, né pericolose, né in cattivo stato; considerato e provato che queste piante, assieme alle fontane, da sempre hanno offerto ombra e refrigerio, rappresentando inoltre un tranquillo luogo di socialità per adolescenti e persone non autosufficienti e le loro caregivers; posto che la piazza è tra le pochissime aree verdi del centro paese; visti l’art. 17 e 20 dello STATUTO DEL COMUNE di MARANO LAGUNARE, I cittadini firmatari chiedono al Sindaco e all’ Amm.ne Comunale: DI RIVEDERE IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI P.ZZA OLIVOTTO, APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 130 del 21/12/2023, EVITANDO L’ABBATTIMENTO DELLE PIANTE ESISTENTI E DI RICONSIDERARE IL RIPRISTINO DELLE DUE STORICHE FONTANE; DI CONVOCARE A BREVE UN’ASSEMBLEA PUBBLICA, PER UN CONFRONTO DIRETTO CON LA CITTADINANZA E LA VALUTAZIONE DI EVENTUALI PROPOSTE IDONEE AL MANTENIMENTO DELLE MAGNOLIE. Con questa decisione l’attuale Amministrazione rivela in modo plastico e tangibile la propria visione della Comunità e come interpreta lo sviluppo del paese. Infatti la finalità della riqualificazione è esplicitamente dichiarata in tutti i passaggi progettuali (progetto provvisorio e definitivo) che negli atti si esplicita così: “La soluzione preferita dall’ Amministrazione Comunale, prevede un ampio spazio lastricato che si apre davanti al Municipio (libero da alberi e fontane) … creare delle connessioni pedonali con il Centro Storico…ampliare l’uso pedonale della zona e rendere più funzionali e sicuri i percorsi stradali e le aree adibite a parcheggio …amplificare la percezione di uno spazio dedicato unicamente al pedone”. Obiettivo ammirevole e sacrosanto se non fosse che Marano gode già per sua storia, natura e tradizione di un centro storico pedonale a disposizione di tutti, libero dal traffico, dove chiunque può passeggiare e spostarsi a piedi. Se non fosse che questa attenzione per migliorare la viabilità sia stata completamente dimenticata in occasione della realizzazione di una pista ciclabile all’interno dell’abitato che nessuno ancora ha capito e che ha messo in non poca difficoltà tutti: pedoni, ciclisti e automobilisti! L’obiettivo dichiarato e il mandato al progettista quindi risulta essere quello di favorire gli spostamenti pedonali di cittadini e turisti, piuttosto che mantenere, salvaguardare e migliorare un luogo, che risulta unico, di aggregazione fra cittadini, anche non autosufficienti e loro caregivers. È la visione politica del “togliamo alla vista dei visitatori ciò che non vogliamo vedere perché, entrare a Marano e notare gruppi di anziani e crocchie di badanti, non è degno di un paese dalla vocazione turistica come il nostro. Perché questa immagine parla al visitatore anche più distratto dello spopolamento giovanile del paese, che non offre nulla ai residenti, nemmeno l’accesso a una casa, visto l’impazzimento del mercato immobiliare volto agli stranieri; perché rimanda alla decrescita demografica e a una popolazione di ultra ottantenni non autosufficienti sempre più importante che necessita di cure domiciliari; perché evidenzia la necessità di questI “fragili” di “vivere anche all’esterno” e non sempre chiusi in casa con le loro badanti; perché suggerisce la forte presenza di donne straniere, più o meno regolarizzate contrattualmente, che cercano contatti e manifestano bisogni che non possiamo trascurare; perché Marano, dopo la crisi della pesca e dell’acquacoltura, deve vivere d’ora in poi del turismo che non contempla un rispetto degli spazi di vita di tutti i cittadini! Ora, non considerare che il nostro paese è siffatto e si avvia verso modificazioni profonde che bisognerà accompagnare e considerare, immaginarlo o continuamente presentarlo all’esterno, anche sui media, come un’oasi felice (per chi?) senza fare nulla per migliorare la vita dei residenti (dai bambini agli anziani), che tutti insieme fanno comunità, significa aprire la strada per un futuro sterile e triste come la piazza che ci troveremo davanti. Regeni Daniela
• • Claudia B.
  • 2023-08-21T08:40:52.190559+00:00
  • Cosa ne pensate di questo palo nella pineta di Lignano?
• • Claudia B.
  • 2023-08-21T08:40:52.190559+00:00
  • Cosa ne pensate di questo palo nella pineta di Lignano?
• • Claudia B.
  • 2023-08-21T08:40:52.190559+00:00
  • Cosa ne pensate di questo palo nella pineta di Lignano?
• • Emanuele C.
  • 2023-04-08T16:26:07.651984+00:00
  • Fiume Ausa Cervignano del Friuli

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